PREVENZIONE PER EVITARE IL CONTENZIOSO
Siamo in grado di realizzare adeguati schemi operativi per la prevenzione, il controllo e la gestione del contenzioso, riducendo i costi, i tempi e i rischi connessi
La nostra attenzione è orientata particolarmente all’ambito ambito del diritto civile in generale e del diritto commerciale in particolare con diverse proposte customer oriented volte a privilegiare l’adozione di strumenti di prevenzione del contenzioso (c.d. metodi Edr: Early Dispute Resolution)
In cosa consiste la prevenzione di una lite? Quali sono i passi fondamentali?
verifica e rielaborazione della modulistica e della contrattualistica aziendale con inserimento di specifiche clausole (“ad hoc” per cliente) che possano, in caso di contenzioso, tendere alla risoluzione con tempistiche ragionevoli;
controllo preventivo e costante delle procedure contrattuali interne;
valutare attentamente il proprio potenziale partner, esperendo – se del caso – adeguate indagini – onde valutare la sua reputazione, la solidità economica, i risultati di eventuali precedenti attività. Questo esame viene spesso trascurato, … salvo poi pentirsi amaramente in epoca successiva, quando ci si trova ormai legati con qualcuno che rivela poi delle “sorprese”;
curare attentamente la redazione del testo contrattuale ovvero dello statuto sociale che andranno a regolare i futuri rapporti. Anche questo passo viene sovente trascurato, se non addirittura vissuto con fastidio. Per contro, investire nella contrattualistica – dedicandovi il tempo necessario e negoziando con attenzione le singole clausole – rappresenta uno degli elementi fondamentali nella prevenzione.
In particolare, sarà necessario prestare adeguata attenzione a
la chiarezza del testo contrattuale, evitando ambiguità
assumere obbligazioni che poi siano concretamente eseguibili, conservando un adeguato margine economico
assicurare sostenibilità ed equilibrio tra le parti: se una di esse subisce condizioni inique o troppo gravose, vorrà quanto prima sottrarsi agli obblighi assunti, cercando ogni pretesto: quand’anche tale azione sia infondata sul piano giuridico, tale condotta minerà verosimilmente la fiducia tra le parti, minando così la tenuta del rapporto;
prevedere meccanismi che salvaguardino efficacemente da eventuali inadempimenti dell’altra parte,quali riserve di proprietà, garanzie, strumenti di verifica della qualità
proteggere adeguatamente i propri brevetti ed i propri marchi, magari prima di stabilire un rapporto con un soggetto (ad esempio un licenziatario) che abbia poi il diritto ad usarli
valutare adeguatamente i poteri in capo a ciascuna delle parti, predisponendo – se del caso – meccanismi atti a creare un sistema di “pesi e contrappesi”;
valutare preventivamente le conseguenze di un’eventuale rottura del rapporto (ad esempio: chi manterebbe il controllo del mercato?);
inserire clausole di mediazione, accompagnate da quelle arbitrali, qualora queste ultime appaiano utili (con l’accortezza di valutare adeguatamente la tipologia di arbitrato ed il numero di arbitri che verranno impiegati: un collegio di tre arbitri ha spesso costi “spaventosi” ed è inadeguato per tale ragione a controversie di valore non troppo elevato);
se il rapporto coinvolge parti aventi residenza o sede legale in Stati diversi, pattuire la legge applicabile al contratto (solitamente le parti non comprendono perché i loro consulenti giuridici affrontano questo tema, che tuttavia è fondamentale, poiché cambiando la legge di riferimento, può addirittura cambiare in certi casi l’intero equilibrio economico del rapporto).